Si riparte da Norcia e si arriva dopo 202 Km a Sarnano Sassotetto.
Previsti 3 GPM, Santa Margherita e San Ginesio al Km 123. E’ questa la tappa con l’arrivo più difficile di
questa edizione della corsa dei due mari. Lo ricorda bene Mikel Landa che nel 2018 taglio il traguardo per
primo.
La scintilla della fuga di oggi è Giovanni Visconti, che porta via il drappello pochi chilometri dopo la
partenza
A 30km dall’ arrivo la fiamma è ancora accesa, dal gruppo sono usciti Julien Bernard della Trek Segafredo e Zabier della NTT ,
ripresi da un ottimo Visconti e qualche reduce della fuga iniziale dei quali fa parte Mathieu Van der Poel .
Il gruppo insegue ad 1’20” ma il ritmo della Ineos, in vista dell’arrivo in salita, è altissimo e presto la fuga inizierà a sentire
il rumore delle ruote del gruppo.
Ripresa la fuga capitanata da Giovanni Visconti, assume il comando delle operazioni
l’Education First di Michael Woods, leader della classifica generale.
A 6km parte lo squalo in piedi sui pedali ! E’ fuori classifica ma lui deve far girare le gambe, prepararsi per il Giro,
e oggi ci vuole provare per misurare la condizione. E’ una fiammata ma in questo momento serve questo per il campione siciliano.
Altro scatto, si tratta di Jackobs Fulgsang (Astana) , subito rientrato e dunque è il turno di Simon Yates,
ora Woods deve fare da solo ed appare in difficoltà.
Masnada, Brambilla, Vlasov e Maika inseguono Yates che pedala agile come un ragazzino .
La maglia azzurra è di nuovo da assegnare, e penso che bisogna farne una della misura di Simon Yates che a 2km dall’arrivo ha un vantaggio di 22”.
Sembra che sia l’anno dei fratelli Yates, uno alla Tirreno e Adam al Tour de France.
Simon comunque ha già 1’30” su Michael Woods che non ha più possibilità di recuperare il ritardo, non
c’è piu tempo, la tappa è finita e Simon Yates ha vinto! E’ lui il nuovo leader della Tirreno Adriatico.